GEMELLAGGIO .... EMOZIONI ....
07/05/2012
Emozioni ....
....29 aprile 2012, ore 18.
Incontro di calcio Saint Andrè de Chalencon_ Pertica Bassa.
Risultato 4_3 per i padroni di casa.
Match sentito, seguito e partecipato.
Ma la vera sfida nelle tre giornate del Gemellaggio l'hanno vinta entrambe le squadre, una sfida ambiziosa e niente affatto scontata, quella di creare un vero legame tra la nostra popolazione e la delegazione di amici Di Saint Andrè.
In questi mesi il comitato di gemellaggio ha lavorato proprio in questa direzione, la scelta di ospitare gli amici francesi nelle famiglie, coinvolgere i ragazzi della scuola con risultati peraltro fantastici, le varie associazioni del territorio, i momenti conviviali in punti diversi del comune. Tutti elementi che, al di là del momento istituzionale della cerimonia, hanno davvero permesso un vero e diretto confronto con la popolazione di Pertica Bassa.
Ci piace ricordare il calore e l'allegria che hanno caratterizzato i pranzi e le cene di quei tre giorni, in particolare la grande festa di domenica sera al rifugio "Amici miei" dove gli stessi amici francesi ci hanno preparato una loro cena.
Il clima di festa e partecipazione che si notava nel borgo di Ono Degno domenica mattina è stato unico, dietro all'entusiasmo dei bambini non si poteva pensare a quanto lavoro hanno fatto le insegnanti per preparare al meglio la manifestazione.
Sono state tre giornate caratterizzate da un solo elemento: .... Emozione!
L'emozione dei primi momenti da parte del comitato di gemellaggio che ha pensato e organizzato il gemellaggio stesso. Da mesi questo comitato stava lavorando, dall'incertezza delle prime riunioni si è passati alla determinazione e concretezza degli ultimi giorni, elementi che hanno reso possibile un impeccabile svolgimento del programma. Ogni membro del comitato ha egregiamente svolto il proprio ruolo nell'ambito di un'organizzazione da tutti condivisa.
L'emozione, perché no, in occasione della cerimonia di gemellaggio. Un contesto davvero famigliare e istituzionale al tempo stesso. Come non notare la preparazione da parte degli ospiti di Saint Andrè per quanto riguarda gli interventi e le traduzioni, la partecipazione da parte di abitanti di Pertica Bassa e di paesi vicini, la musica della Banda di Vestone che ha dato una degna cornice all'evento. E' proprio sulle note del nostro inno nazionale che tutti i presenti si sono messi a cantare, questa non è ufficialità, è partecipazione e quindi ... emozione.
L'emozione di vedere persone di Pertica Bassa di ogni età avvicinare altre di Saint Andrè avendo semplicemente qualcosa da chiedere loro, parlare di un loro legame con la Francia, trasmettere un loro ricordo. Certamente la lingua è un ostacolo a tutto questo, ma si è dimostrato quanto sia comunque facile comunicare; qualcuno si lanciava riscoprendo il "francese" scolastico dimenticato nel tempo, qualcuno si destreggiava in divertenti mimiche molto eloquenti. Alla fine tutti i messaggi passavano tranquillamente e questo era dovuto al fatto che passavano attraverso gli sguardi o una semplice stretta di mano.
L'emozione che ha suscitato il momento sportivo al tramonto di domenica. Chi scrive si è goduto questo momento tra la gente che ha assistito alla partita, ascoltando commenti e considerazioni dei vicini, tifando a ogni azione in campo sia da parte di una squadra o dell'altra. Ma l'emozione di questo momento è da attribuire in modo particolare al gradevole momento della giornata in cui si svolgeva: un tiepido tramonto di primavera che ha fatto da cornice a un momento sportivo e conviviale di estrema efficacia.
L'emozione infine di vedere persone di Pertica Bassa seguire i nostri ospiti nelle varie tappe di questi tre giorni. E'stato bello vedere apparire alla fine di qualche cena persone che la sera precedente erano sedute a fianco dei nostri ospiti.
" siamo venuti a salutarvi", dicevano questi. Si, può sembrare una frase banale, ma pensandoci bene è una frase rivolta a persone di un altro Stato completamente sconosciute fino a qualche ora prima. E'questa la chiave con cui vogliamo leggere lo svolgersi delle tre giornate di gemellaggio. L'intenzione non era tanto quella di appendere un cartello o sottoscrivere un giuramento ma quella di coinvolgere la gente del paese in un'iniziativa innovativa e diversa.
Crediamo davvero che tutto ciò sia accaduto.
Il Comitato di Gemellaggio
Zambelli Elia